giovedì 14 ottobre 2010

Pubblicata la relazione quinquennale della Rete dei Centri Europei Consumatori

Da ormai cinque anni la Rete dei Centri Europei Consumatori (ECC-Net) è al servizio dei consumatori. Tra il 2005 e il 2009 la Rete ha registrato quasi 270.000 richieste e reclami relativi al consumo transfrontaliero; questo è quanto è emerso dalla relazione per il quinto anniversario della rete ECC-Net, pubblicata ora dalla Commissione europea.

Di frequente i 29 Centri Europei Consumatori riescono a raggiungere la composizione amichevole dei reclami (nel 48% dei casi nel 2009). Se ciò non è possibile, il reclamo viene di solito trasferito ad altri enti che offrono forme alternative di risoluzione delle controversie (c.d. alternative dispute resolution - ADR) o ad organismi nazionali che vigilano sull'applicazione delle leggi. Il numero di contatti annuali è aumentato costantemente, da circa 43.000 nel 2005 a oltre 60.000 nel 2009. Nel 2008, il valore delle composizioni amichevoli dei contenziosi con i venditori (cioè dei risarcimenti e delle compensazioni ottenute a favore dei consumatori) ha raggiunto i 3,5 milioni di euro. Il Centro Europeo Consumatori Italia è al secondo posto fra tutti i CEC quanto a numero di contatti ricevuti; fra richieste d'informazione e casi seguiti sono stati 7.169 nel solo 2009.

La fonte principale dei reclami per quanto riguarda i consumatori transfrontalieri continuano ad essere gli acquisti on-line: nel 2009 essi hanno rappresentato oltre la metà (55,9%) di tutti i reclami ricevuti.

Con ricevimenti invece ai settori economici, i reclami dei clienti dei CEC hanno riguardato soprattutto i trasporti (30,6% dei reclami nel 2009), il tempo libero e cultura (26,2%), la ristorazione ed il settore alberghiero (13,3%).

Nel settore trasporto, più di tre quarti (75,6%) dei reclami hanno riguardato il trasporto aereo (rimborsi e compensazioni per i voli annullati o perdita di bagagli).

I problemi segnalati ai CEC hanno riguardato soprattutto la qualità o le caratteristiche dei beni o dei servizi, (29% nel 2009), i termini di consegna (21% - consegna mancata o ritardata) ed il rapporto contrattuale (18%), ad es. le condizioni per esercitare il recesso.

Si assiste invece ad una diminuzione dei reclami relativi a pratiche commerciali e a tecniche di vendita scorrette.

In occasione della presentazione della relazione, John Dalli, commissario UE per la salute e la politica dei consumatori, rivolgendosi ai direttori dei CEC, ha affermato: "I Centri europei dei consumatori sono un'importante rete di sicurezza per i consumatori europei che vogliono cogliere le opportunità offerte dal mercato interno e cercano oltre frontiera prezzi più convenienti e possibilità di scelta più ampie. Grazie a questa rete, unica nel suo genere, i consumatori ottengono un'assistenza efficace e gratuita nel proprio paese e nella propria lingua indipendentemente dal luogo in Europa in cui è sorto il problema." In conclusione: "Se qualcuno chiede cosa faccia concretamente l'UE per i consumatori, è con orgoglio che si potrà indicare il lavoro svolto dalla rete CEC".

Maggiori informazioni sull'ECC-Net, nonché il testo integrale della relazione quinquennale sono disponibili sul sito http://ec.europa.eu/consumers/ecc/index_en.htm.

Fonte: http://www.euroconsumatori.org/

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