venerdì 15 ottobre 2010

Lavarsi le mani: prima regola per prendersi cura della propria salute.

Il Bambino Gesù prima struttura italiana ad aderire alla giornata ONU. Il linguaggio dei mimi per educare senza frontiere ai corretti stili di vita.

Piazza Sant’Onofrio, 4 - Roma Un video-spot, 40 secondi di immagini realizzate con un linguaggio universalmente riconoscibile per motivare tutti, grandi e piccoli, italiani e stranieri, al lavaggio delle mani: è così che l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù partecipa da protagonista alla Giornata Mondiale del lavaggio delle mani promossa dalle Nazioni Unite, il "Global Handwashing Day" al quale hanno aderito 80 Paesi. Il Bambino Gesù è la prima struttura italiana a prendervi parte.

Si tratta di una esperienza insolita di educazione alla salute giocata su un linguaggio universale senza l’ausilio del sonoro e, dunque, senza le limitazioni date dalla lingua.

Lo spot, visibile sul Portale Sanitario Pediatrico http://www.ospedalebambinogesu.it/  e su YouTube, è il primo di una serie di video targati Bambino Gesù che rappresenta una innovativa modalità di comunicazione “senza frontiere” e di stimolo a corretti stili di vita.

Il Bambino Gesù è la prima struttura italiana a prendervi parte. Lavarsi frequentemente le mani con acqua e sapone è una delle misure più efficaci per salvare molte vite prevenendo la lunga serie di infezioni respiratorie acute e di malattie intestinali responsabili, ogni anno, della morte di oltre 3 milioni e mezzo di bambini in tutto il mondo.

E se questo semplice gesto diventa fondamentale per la sopravvivenza di tanti piccoli nelle aree dove le condizioni igieniche - anche le più elementari - sono carenti, l’abitudine a lavarsi le mani è un imperativo anche in Paesi come l’Italia sia a casa, sia a scuola, sia in ambiente ospedaliero per prevenire e ridurre il rischio di contrarre un’infezione.

La lotta alle infezioni ospedaliere (circa 500 mila i casi registrati ogni anno in tutta Italia, il 30% dei quali potenzialmente prevenibili) è infatti una delle missioni che il Bambino Gesù persegue anche attraverso campagne di educazione all’igiene delle mani: per questo motivo sul camice di ciascun medico dell’ospedale campeggia una spilla con la scritta "chiedimi se mi sono lavato le mani".

L’adozione della buona pratica "nemica" degli agenti infettivi - insieme alle altre misure messe in campo dal Bambino Gesù - ha consentito all’ospedale pediatrico di abbattere l’incidenza delle infezioni contratte in corsia: un 4,3% di casi contro la media nazionale che tocca il 10%.


 

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