Le Nazioni Unite invitano ad una cooperazione globale per la lotta alla tratta di esseri umani
Coscienti del fatto che il traffico di esseri umani non conosce frontiere, esperti anti-traffico di organizzazioni regionali e sub-regionali si sono riuniti alle Nazioni Unite, per discutere di possibili soluzioni per la lotta contro questa piaga.
“Un efficace coordinamento delle varie iniziative contro il traffico di esseri umani ed una maggiore cooperazione tra tutti gli attori coinvolti nella lotta contro questo fenomeno, sono indispensabili per ottimizzare le risorse disponibili ed evitare duplicazioni da parte degli Stati”, ha affermato Joy Ngozi Ezeilo, Rappresentante Speciale per la Tratta delle Persone, Specialmente Donne e Bambini. Tali tematiche sono state affrontate anche in occasione di un meeting svoltosi a Dakar, in Senegal, in cui esperti provenienti da tutto il mondo si sono riuniti per discutere di come poter prevenire il traffico di esseri umani, proteggere le sue vittime e stabilire normative comuni da applicare in tutte le regioni.
“L’assistenza e la protezione delle vittime devono essere incondizionate, rispondere ai loro bisogni e rispettarne i diritti umani”, ha sottolineato Ezeilo, invitando gruppi regionali e sub-regionali a garantire che le politiche per la lotta alla tratta umana siano adattate all’età delle vittime e manifestino sensibilità per le questioni di genere. Ha sottolineato altresì il ruolo chiave dei meccanismi regionali, fondati sull’esperienza e la conoscenza approfondita delle realtà locali, nella lotta contro questa “moderna forma di schiavitù, costantemente in aumento in termini di dimensioni e di impatto sui diritti umani”.
In occasione della presentazione del suo Rapporto annuale al cospetto del Consiglio sui Diritti Umani di Ginevra, Ezeilo ha descritto la tratta di esseri umani come “una delle più aberranti forme di violazione dei diritti umani”, nonchè una delle attività criminali in più rapida espansione al mondo.
Fonte: UNRIC

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