giovedì 7 ottobre 2010

Torino - Recuperate dai Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale quattro importanti opere di pittura del XVI secolo trafugate dalla Sabauda nel 2001

Recuperate dai Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale quattro importanti opere di pittura del XVI secolo trafugate dalla Sabauda nel 2001

Erano state trafugate mentre si trovavano depositate nei magazzini della Galleria Sabauda circa dieci anni fa e le loro ricerche non si sono mai interrotte, difatti per il Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale torinese figuravano fra le opere più importanti e indicate come "obiettivo primario" da ricercare e recuperare; si sta parlando di quattro "tavolozze" in legno, risalenti al XVI secolo, attribuite al pittore Gerolamo Giovenone (Vercelli 1490 - 1555) della scuola del Defendente Ferrari, recuperate nel mese di giugno u.s. proprio dai Carabinieri dello specializzato Reparto dell'Arma e ora ritornate al luogo di originaria custodia.

Le quattro opere "Olio su legno" (misure: 23 x 16), di pregiata fattura e ritraenti rispettivamente San Bartolomeo, San Tommaso, San Giovanni Battista e San Pietro, costituenti testimonianza di notevole valore della pittura del seicento piemontese, erano sparite dai depositi della Sabauda tra il 1997 e il 2001, dopo essere state sottoposte ad una minuziosa opera di restauro e li lasciate in attesa di essere ricollocate per l'esposizione pubblica.

A scoprire l'ammanco fu lo stesso direttore del Museo constatandone la sottrazione durante una "verifica di inventario".

I responsabili del furto non sono mai stati individuati e le ipotesi formulate non hanno purtroppo condotto a risultati concreti. Delle preziose opere se ne erano così perse le tracce, nonostante le accurate indagini condotte anche attraverso mirati controlli presso i più noti mercati e negozi antiquariali del nord Italia, nella speranza di ritrovare il maltolto proposto in vendita. La loro ricerca non è mai stata abbandonata e la vicenda ha trovato positiva risoluzione attraverso la segnalazione di uno studioso d'arte che ne era venuto in possesso attraverso l'acquisto fatto sui banchi di un mercato antiquariale dell'astigiano.

L'esame più approfondito fatto dallo stesso studioso, ha messo in risalto l'incredibile somiglianza dei quattro dipinti con quelli pubblicati su di un catalogo riferito proprio alla Galleria Sabauda e, grazie alla segnalazione ricevuta in tal senso e alla stretta e costante collaborazione esistente fra i Carabinieri del Nucleo T.P.C. piemontese e i funzionari della Soprintendenza Storico Artistica e della stessa Galleria Sabauda, le tavolozze sono state sequestrate ed affidate, in attesa della definizione della vicenda in sede giudiziaria, alla direttrice della pinacoteca la quale ha manifestato la sua soddisfazione per il "ritorno a casa" dei pregiati dipinti.

Fonte:Arma dei Carabinieri

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