Continuiamo
a ritenere gravissimo il livello raggiunto dal tasso di inflazione, che a
giungo è tornato al 3,3%.
Siamo
di fronte ad una situazione terribile, una vera e propria fase di stagflazione
dell’economia, in cui i prezzi salgono (tra l’altro in maniera del tutto
ingiustificata), ma l’economia non cresce.
Il
PIL è in calo, e in assenza di misure di rilancio a nostro parere nel 2012
supererà il -2%. Sul fronte dei prezzi, invece, stiamo assistendo ad una
crescita molto forte del tasso di inflazione: +0,5% nel 2009, +1,5% nel
2010, +2,8% nel 2011, fino ad arrivare al 3,3% di giugno.
Crescita
che continuiamo a ritenere ingiustificata ed ingiustificabile, a maggior
ragione alla luce del dato odierno sul prezzi alla produzione, in calo a maggio
dello 0,3%, nonché alla luce della forte contrazione dei consumi (che ha
raggiunto il -2,5% nel settore alimentare).
Senza
interventi determinati per arginare le speculazioni in atto, soprattutto nel
settore alimentare, il tasso di inflazione a fine anno rischia di schizzare
anche al 4-5%.
“Inutile
dire quanto tutto ciò sia preoccupante e drammatico per le famiglie e per il
Paese intero. Anzi, forse è utile ribadirlo, per ricordare che, piuttosto che
discutere sulle ferie dei parlamentari, è ora di darsi una mossa per
risollevare le sorti della nostra economia.” – dichiarano Rosario Trefiletti ed
Elio Lannutti.
Di
questo passo ci troveremo di fronte a una perdita insostenibile del potere di
acquisto delle famiglie (che già si è contratto del -9,8% dal 2008),
addirittura clamorosa se sommiamo la convergenza delle ricadute dirette ed
indirette dell’aumento della tassazione all'impatto che l’inflazione al 3,3% ha
sui bilanci delle famiglie (come illustrato nella tabella che segue).
La
ricaduta complessiva sarà di +2.474 Euro a famiglia, sempre che il tasso di
inflazione si fermi a questi livelli.
Aumenti 2012 a famiglia
Ricadute indirette ed indirette dell’aumento della tassazione €1.484,00
Ricadute inflazione € 990,00
Totale € 2.474,00
Per
questo si rende sempre più urgente rilanciare il potere di acquisto delle
famiglie e gli investimenti per lo sviluppo tecnologico nel nostro Paese,
traendo le risorse necessarie dove ce ne sono in abbondanza, soprattutto
con la lotta all’evasione e la maggiore tassazione di grandi patrimoni, rendite
e transazioni finanziarie.
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