In questi giorni si fanno
sempre più insistenti le voci che parlano di un possibile congelamento della
tredicesima dei dipendenti pubblici. Si tratta di un’ipotesi inaccettabile e
auspichiamo che il Governo si affretti a smentirla. Se infatti tali voci si rivelassero
fondate, un provvedimento di questo tipo avrebbe conseguenze socioeconomiche
gravissime sui cittadini.
Già l’andamento dei consumi
dimostra la situazione di grave disagio vissuta dalle famiglie, costrette a
tagliare i propri consumi alimentari, a rinunciare alle vacanze estive (solo il
34% degli italiani quest’anno potrà permettersele) e persino alle cure (sono
oltre 9 milioni i cittadini che non possono più sostenere le spese sanitarie).
“Basta! In questo contesto
tagliare ulteriormente il potere di acquisto delle famiglie a reddito fisso,
lavoratori e pensionati, sarebbe una vera follia, come aumentare ulteriormente
l’IVA. In questo modo si ucciderebbe l’economia del Paese.” – dichiarano
Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti.
Non si può chiedere alle
famiglie anche questo sacrificio.
Le risorse necessarie per
far ripartire l’economia devono essere ricercate altrove: attraverso una
maggiore tassazione su grandi patrimoni, rendite e transazioni finanziarie, e
naturalmente attraverso una lotta più determinata all’evasione fiscale.
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