Le
cabine abbronzanti a raggi ultravioletti sono responsabili di circa 800 morti
l'anno in Europa per cancro alla pelle e coloro che le utilizzano corrono il
20% di rischi in più di contrarre un melanoma.
Secondo uno studio pubblicato dal British Medical Journal (BMJ), su 64 mila casi di melanoma cutaneo (la più grave delle forme di cancro alla pelle) diagnosticati ogni anno in 18 paesi europei, circa 3.438 (pari al 5,4%) sono legati all'utilizzo della cabine a raggi UV.
La ricerca è stata condotta dall'Istituto per la ricerca e la prevenzione internazionale (Ipri) di Lione e l'Istituto europeo di oncologia (Ieo) di Milano.
Il rischio di melanoma raddoppia se a ricorrere all'abbronzatura artificiale sono persone di oltre 35 anni, hanno sottolineato i ricercatori che fanno appello all'Organizzazione Mondiale della Sanità perché introduca delle limitazioni nell'uso della cabine e vieti l'attività' ai centri estetici che non si sottopongono ai controlli. ''Se l'utilizzo delle cabine abbronzanti non verrà limitato sostanzialmente nei minori e nei giovani adulti a breve termine, andranno prese misure più drastiche'', sottolinea ancora lo studio citando l'esempio del Brasile che ha vietato questo tipo di apparecchiature nel 2009.
Secondo l'OMS, i casi di melanoma cutaneo sono aumentati fra il 3% e il 7% negli ultimi 40 anni nella popolazioni bianche di diversi paesi del mondo, a causa principalmente della moda dell'abbronzatura e della eccessiva esposizione al sole sulle spiagge. (fonte AFP).
Fonte: http://www.asca.it/
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