I
bambini americani erano depressi. Avevano bisogno di antidepressivi. E la
GlaxoSmithKline era pronta per il salvataggio. E nonostante il Paxil
(antidepressivo) non sia mai stato approvato per l'uso in nessuno sotto i 18
anni, la GlaxoSmithKline aveva 1.900 rappresentanti per le vendite che
visitavano gli uffici dei medici per spingere l’uso del farmaco sui bambini.
Secondo una denuncia penale depositata nel tribunale distrettuale degli Stati
Uniti nel Massachusetts, la società "era impegnata in un sistema
fraudolento atto ad ingannare e truffare medici, pazienti, regolatori e
programmi sanitari federali". La causa, che accusa l'azienda di aver etichettato
in modo volutamente scorretto i farmaci e di aver mancato di indicare dati
sulla sicurezza, è stata avviata e verrà dibattuta a porte chiuse nel mese di
ottobre. Lunedì, il gigante farmaceutico internazionale ha annunciato che
avrebbe concordato di risolvere questo caso, come pure una causa civile per 3
miliardi di dollari. Questo sarebbe il più grande risarcimento per frode
sanitaria che riguarda il Paxil e alcuni altri farmaci simili, nella storia
degli Stati Uniti.
La
GlaxoSmithKline ha annunciato che si dichiara colpevole per le accuse penali,
che sono reati, ma non ammetterà alcun illecito per le accuse civili, che
sostengono una condotta potenzialmente letale che penso dovrebbe essere
considerata criminosa.
Credo
che sia perché gli avvocati aziendali fanno soldi a palate per andare in
tribunale a dire: «Sì, lo abbiamo fatto, ma non se qualcuno sta cercando di
intentarci causa». Infatti nessun singolo individuo dell’azienda è stato
nominato come imputato nella denuncia penale. È solo un’altra di quelle sfortunate
attività aziendali per le quali nessuno è mai stato colto sul fatto.
La
denuncia del Dipartimento di Giustizia americano afferma che i presunti reati
si sono verificati tra il 1999 e il 2010. L’amministratore delegato
dell'azienda, Sir Andrew Witty, ha ribadito che questo è stato il comportamento
della vecchia direzione, e non quello attuale, aggiungendo che la politica del
nuovo management sarebbe improntata a onestà e trasparenza. Il governo concorda
che la spinta alla vendita del Paxil della GlaxoSmithKline è avvenuta tra il
1999 e il 2003 e - guarda caso! - "il Paxil divenne ben presto uno dei
farmaci più venduti negli Stati Uniti."
Siete
mai stati seduti nella sala d'attesa del medico quando una donna
eccezionalmente ben vestita, che sembra poter essere una modella, varca la
soglia? Quella era il rappresentante farmaceutico! Oppure è un bel ragazzo che
sembra essere appena uscito da Vogue. Questo è come i farmaci, compreso il
Paxil, vengono venduti. Bella gente che distribuisce gratuitamente campioni di
farmaci così che i medici li prescrivano. Sembrano dire: “Tu guarda me e non
pensare a quelle graziose scritte sugli effetti collaterali”. I campioni di
prescrizioni ricevevano costose vacanze premio in posti esotici. E così
promuovevano la prescrizione di Paxil per usi non approvati.
Vitale
per lo sforzo di marketing della GlaxoSmithKline per il Paxil è stato un
articolo pubblicato nel “Giornale dell’Accademia Americana dell’Infanzia e
della psichiatria adolescenziale” che il governo sostiene essere assolutamente
'falso e fuorviante”. I rappresentanti della GlaxoSmithKline hanno propagandato
questa ricerca presumibilmente fasulla. Eppure la GlaxoSmithKline ha anche
pagato psichiatri per tenere discorsi che la avvallassero.
Ecco
come il governo descrive nella sua denuncia penale queste performance degli
strizzacervelli pagati da Glaxo: "Le riunioni si svolgevano in
villeggiature di lusso, e Glaxo pagava l'alloggio degli psichiatri, la tariffa
aerea e un onorario di 750 dollari a riunione; pagava ai conferenzieri un
onorario di 2.500 dollari e ha anche pagato il biglietto aereo dei coniugi se
due biglietti più economici erano disponibili al costo di una tariffa singola”.
"La
Glaxo ha servito belle cene... e ha pagato per l'intrattenimento, tra cui vela,
snorkeling, tour, golf, pesca d'altura, gite in barca, rafting, gite in barche
col fondo in vetro e gite in mongolfiera”.
Quando
saltò fuori il problema di alcuni effetti collaterali, GSK ha minimizzato:
"OK, così alcuni dei ragazzi che hanno preso il Paxil hanno avuto pensieri
suicidi e si sono suicidati. Forse era una reazione avversa al farmaco, o forse
erano solo depressi. I bambini depressi fanno cose deprimenti, sapete. È ciò
che noi chiamiamo 'responsabilità emozionale'. Comunque, per favore, godetevi
la vacanza e non perdetevi l’intrattenimento serale."
Forse
la ragione per cui i ragazzi sono depressi è a causa del modo in cui si
comportano alcuni degli adulti più pagati nel mondo.
Fonte:
CCDU
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