Editoriale
a cura di nocensura.com
La diffusione delle lampade fluorescenti "a risparmio energetico" è
cresciuta moltissimo negli ultimi anni, tuttavia la maggioranza degli italiani
non sono a conoscenza del fatto che contengono mercurio, e pertanto
secondo tuttogreen.it, che raccomanda di non gettarle nella
spazzatura indifferenziata "sono a tutti gli effetti rifiuti
speciali, esattamente come le pile, le batterie, l’olio lubrificante e la
plastica". Tuttavia in Italia - nonostante questo tipo di lampada sia
molto diffuso in praticamente tutte le case - non esiste una raccolta
specifica, e c'è poca consapevolezza del loro impatto inquinante.
Ma c'è di più: secondo diversi studi l'esposizione alla luce di questo tipo di lampade potrebbe causare emicrania, e la loro diffusione sarebbe alla base dell'incremento dei problemi alla vista nella popolazione. Emettono una quantità di raggi UV superiore ai limiti considerati pericolosi per la salute della pelle.
Nel 2008 in Inghilterra avevano addirittura ipotizzato di ritirarle dal mercato, ma alla fine non è stato fatto, e sono state lasciate in commercio con la raccomandazione di "non utilizzarle a distanza ravvicinata per più di un’ora di seguito o sostituirle con quella bulbo o con altro tipo di lampadine, a incandescenza o alogene." Consigli che probabilmente adottano solo in pochi.
L'allarme
"danni alla vista" arriva da una ricerca dell'Australian National
University, pubblicata sul 'Journal of Public Health', secondo
il quale l'impiego su larga scala di lampade a fluorescenza possa causare un
aumento del 12% delle malattie oculari collegate ai "raggi UV", come
la cataratta e lo pterigio. La "Migraine Action Association", una
associazione che tutela le persone che soffrono di emicrania, ha evidenziato
come le lampadine fluorescenti abbiano causato
attacchi d'emicrania nei membri dell'associazione, e anche associazioni
caritative operanti nel settore epilessia hanno espresso preoccupazione per
attacchi convulsivi scatenati da questo tipo di lampade.
Il dibattito sulle lampadine in Inghilterra è iniziato quando, nel 2008, il ministero dell'Ambiente ha ipotizzato un accordo con i rivenditori di lampadine per eliminare dal mercato, nel giro di qualche anno, quelle "tradizionali", nel tentativo di ridurre le emissioni di anidride carbonica; ma dopo quanto è emerso, c'è chi ha ipotizzato di ritirare dal mercato, al contrario, quelle fluorescenti a basso consumo energetico.
Il dibattito sulle lampadine in Inghilterra è iniziato quando, nel 2008, il ministero dell'Ambiente ha ipotizzato un accordo con i rivenditori di lampadine per eliminare dal mercato, nel giro di qualche anno, quelle "tradizionali", nel tentativo di ridurre le emissioni di anidride carbonica; ma dopo quanto è emerso, c'è chi ha ipotizzato di ritirare dal mercato, al contrario, quelle fluorescenti a basso consumo energetico.
Chiudiamo con alcuni consigli, alla... luce di quanto emerso nella varie ricerche: evitiamo quantomeno l'esposizione prolungata alla luce delle lampade fluorescenti, mentre a coloro che soffrono di emicrania - in Italia sono diversi milioni di persone - consigliamo di provare ad evitare l'esposizione, per verificare se riscontrano miglioramenti. Quando ci rivolgiamo ai medici, purtroppo, è più facile che ci venga prescritto un farmaco che ci venga domandato se ci esponiamo a questo tipo di luce, e tentare non nuoce. Nel caso, comunicatecelo.
Staff nocensura.com
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