“Sindrome
di Sean Connery”. Viene chiamato così il fenomeno che vede sempre più donne,
deluse dai trentenni, buttarsi tra le braccia di quarantenni, cinquantenni e
anche sessantenni. Uomini, insomma, di almeno 20 o 25 anni più grandi.
A
sostenerlo sono i risultati di un sondaggio commissionato dal sito web
Aristofonte.com, secondo il quale è finita l’era del “toy-boy” ed è
ricominciata quella dell’uomo maturo, in grado di prendersi realmente cura
della donna e di insegnarle l'arte di amare. Secondo la ricerca non si
tratterebbe solamente di una questione di portafoglio. Il compagno attempato
piace perché dà sicurezza, è capace di consigliare e rappresenta l'esperienza.
Le donne non li preferiscono perché sono ricchi e potenti, ma si innamorano del
loro genio e del loro successo.
«La
differenza di età non ha alcun valore – ha raccontato una studentessa 22enne
che faceva parte del campione di ricerca - Anzi è curioso scoprire quando ti
innamori di un uomo più grande che è molto meglio che con un tuo coetaneo».
«Viviamo
in un'epoca dove tutto è diventato globale, anche l'età. - ha spiegato dal
canto suo un imprenditore 50enne intervistato per il sondaggio - È meglio
uscire a cena con una ventenne spensierata, allegra e colta che con una
coetanea lagnosa e piena di problemi».
Fonte: http://www.cinquegiorni.it
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