venerdì 27 luglio 2012

LA FORZA DI RIA


Cari amici, 

La settimana scorsa Ria, un'iscritta di Avaaz nel Regno Unito, ci ha spedito queste parole:


"Ho 65 anni, sono malata terminale di cancro e mi rimane poco da vivere. Per colpa della mia malattia posso fare molto poco. Mi spezza il cuore vedere il livello di violenza e ingiustizia cui siamo arrivati e lo stato in cui versa il mondo oggi. Attraverso la vostra organizzazione perfino io posso fare la differenza e provare a migliorare il mondo in cui viviamo prima di lasciarlo. Questa è un'azione positiva e pacifica che mi dà un grande conforto. Non sono più impotente e inerme: posso votare, e ora ho il potere di cambiare le cose. 

Grazie per avermi dato questa opportunità preziosa in un tempo come il nostro. La pace e la democrazia in Siria sarebbero per me "un ultimo regalo" fantastico. Comunque, vi ho inviato questo messaggio solo per dirvi grazie per dare a così tante persone di cuore una voce che ora è ascoltata in tutto il mondo. 15.000.000! Che voce con cui essere ascoltati. Grazie a tutti voi".

Abbiamo letto questo messaggio durante una chiamata in cui era presente tutto il team mondiale. Eravamo così scossi che abbiamo raccolto le nostre foto con messaggi di speranza e affetto da mandare a Ria per esprimerle la nostra gratitudine. E poi abbiamo capito che Ria meritava molto più di un ringraziamento che le avrebbe potuto dare un membro del team. 

Quando abbiamo lanciato Avaaz 5 anni fa ci dicevano che era impossibile costruire una comunità mondiale basata su valori condivisi oltre i confini nazionali perché siamo troppo diversi fra noi. Ma abbiamo imparato che i legami che ci uniscono nonostante età, nazionalità, razze e religioni diverse, sono immensamente più forti di tutto quello che invece può dividerci. E settimana dopo settimana ci uniamo per cambiare il mondo in cui viviamo, e vinciamo. 


Questo è quello che Ria ha espresso magnificamente. Dedichiamole due minuti del nostro tempo per ringraziarla per le sue parole e condividiamo i nostri messaggi di speranza: è sintonizzata in diretta sulla pagina dalla sua casa in Inghilterra mentre le nostre parole e foto scorrono: 



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