venerdì 27 luglio 2012

TUTTI I REGALI DI MONTI A CASTE E POTERI FORTI E PERCHÉ VOGLIONO CONFERMARLO ALTRI 5 ANNI


Tutti i regali del governo Monti ai poteri forti e alle caste italiane; ha purgato il ceto medio-basso tenendo buoni i potenti: da Confindustria ai Notai, la casta delle slot machine e altri; La volontà di confermare altri 5 anni Monti alla guida del paese: ecco i motivi e chi ci guadagna. Approfondimenti.

Editoriale a cura di Alessandro Raffa per nocensura.com

Fino a poche settimane fa, chiunque osasse solo pronunciare la parola elezioni veniva definito senza mezzi termini "un pazzo incosciente" perché fermare l'azione del governo e affrontare in questo momento una campagna elettorale "ci avrebbe esposto al massacro da parte degli speculatori". Improvvisamente invece, "per fermare gli speculatori" ci vogliono le elezioni anticipate.

L'anonimo "mostro astratto" della speculazione: gli speculatori sono le banche amiche di Mario Monti...

Prima di entrare nel merito della questione, una necessaria premessa: gli speculatori, presentati all'opinione pubblica come un "anonimo mostro astratto" sappiamo bene chi sono, ovvero quel manipolo di potenti banche d'affari che Mario Monti conosce molto bene, avendo collaborato con alcune di loro, in una tra l'altro, Morgan Stanley, ci lavora suo figlio; la banca a cui Mario Monti ha dato 2,5 miliardi all'inizio dell'anno. Banche che, anche mediante le potenti multinazionali che gestiscono, hanno in mano l'80% dei mercati mondiali, e condizionano a loro uso e consumo i mercati finanziari, capaci di far lievitare lo spread di una nazione con la facilità con la quale un uomo si gratta la pancia. Banche che sono parte integrante del "circuito bilderberg" di cui Monti è espressione. 

Questo, per dire che aumenti dello spread e altri sconvolgimenti non sono certo 'casuali', bensì questo genere di 'crisi' sono stabilite a tavolino, per ottenere un risultato: che nel Novembre scorso fu quello di farsi consegnare le chiavi del paese, che hanno affidato al loro uomo di fiducia Mario Monti, che da sempre cura i loro interessi: ed oggi potrebbe essere la conferma dello stesso alla guida del paese; eventualità che ai partiti del sistema, che rappresentano vari gruppi di potere che hanno forti interessi, non dispiace affatto, per i motivi illustrati di seguito...

Monti ha purgato i cittadini ma ha dispensato leggi favorevoli e regalie ai "poteri forti nazionali" e alle caste che sono rappresentate dai partiti che lo sostengono...
Mario Monti in questi mesi ha dimostrato ai partiti di conciliare perfettamente i loro interessi con quelli dell'eurocrazia che egli rappresenta; Monti non ha mai calpestato gli interessi dei partiti, o meglio dei poteri di cui essi sono rappresentanti; 

Tradotto all'atto pratico, il governo Monti ha purgato i cittadini, il ceto medio e medio-basso, ha piegato l'Italia alle volontà degli eurocrati, e ha ceduto loro la nostra sovranità nazionale - con la recente ratifica di MES Fiscal compact -  ma ha dispensato vantaggi anche ai "poteri forti nazionali", a cui fanno riferimento i partiti: ad iniziare dalle banche commerciali italiane, che hanno ottenuto numerose regalie e leggi favorevoli:l'abbassamento della soglia per le transazioni in contanti che ha costretto milioni di persone ad aprire conti correnti, le ha accontentate sulle "commissioni di massimo scoperto", il cosiddetto "decretino per le banche" approvato "alla chetichella", e infine ha consegnato la RAI nelle loro mani, la signora Tarantola, vice direttore generale i Bankitalia e Gubitosi, manager di "Bank of America". 

Anche Confindustria certo non può lamentarsi di Mario Monti: lasciamo perdere che sulla stampa hanno finto di non essere soddisfatti, una evidente "manfrina mediatica", mentre Monti purgava i lavoratori non potevano mica complimentarsi apertamente con lui; LE "CHIACCHIERE" LASCIAMOLE A CHI NON RAGIONA E AFFIDA LA SUA OPINIONE AI MASS MEDIA DI SISTEMA: ANALIZZIAMO I DATI DI FATTO: e questi ci dicono che con la "riforma" del lavoro Confindustria ha ottenuto leggi a cui ambiva da sempre, come l'annullamento dell'art.18 che avevano provato, invano, a far approvare a Berlusconi, costretto alla retromarcia dalla massiccia perdita di consensi che ciò avrebbe provocato. 

I notai grazie a Mario Monti guadagneranno di piùMonti ha eliminato la "tariffa massima" e quindi potranno applicare tariffe ancora più alte: e se pensiamo che i cittadini per alcune pratiche non possono fare a meno di rivolgersi a loro, e che tramite le associazioni di categoria potranno mettersi d'accordo sulle tariffe da praticare, sicuramente aumenteranno considerevolmente: in Italia chi acquista e chi vende un immobile paga migliaia di euro per poco più di una firma... mentre all'estero queste pratiche sono gestite da uffici comunali o statali con tariffe di poche centinaia di euro.

In tema di "regali alle caste" non si può non citare i 285 milioni regalati alla casta delle slot machine; il governo Monti avrebbe potuto annullarlo. Si tratta delle stesse società che evasero 98 miliardi e ne hanno pagati 2,5, uno sconto del 96%; il colonnello della GdF Rapetto che ha scoperto la frode è stato "premiato" con la rimozione dall'incarico. I regali e favori fatti alla "casta dei videopoker" sono numerosi: l'On. Garavini del PD ha ammesso candidamente che in parlamento ci sono troppi amici dei re delle slot, e si vede a chiare lettere: peccato anche il suo partito non si sia opposto alle regalie dei governi, Berlusconi prima, Monti poi; ma come tutte le altre opposizioni, hanno preferito strizzargli l'occhio e mantenerci buoni rapporti. Per saperne di più leggi l'articolo ECCO TUTTI I REGALI ALLE LOBBY DELLE SLOT...

Di altri regali alle caste, i cosiddetti "Lodi ad societas" ne parla l'articolo Il governo e i lodi nascosti "ad societas" da Caltagirone a Berlusconi fino a D&G: (da notare che i CALTAGIRONE di cui parla l'articolo sono la famiglia della moglie di Pierferdinando Casini, la sig.ra Azzurra Caltagirone)

Le numerose "caste italiane" hanno mantenuto TUTTI i loro privilegi e benefit, le famose "liberalizzazioni" invece di colpire le vere caste avrebbero dovuto colpire i tassisti, che certo non sono una casta scandalosa, e alla fine comunque non sono stati colpiti nemmeno loro.

Per poter agire liberamente e fare gli interessi dei poteri forti che egli rappresenta e dell'eurocrazia a loro legata, MarioMonti ha dovuto "tenere buoni" tutti i poteri forti nazionali e le caste che avrebbero potuto nuocergli, inoltre confindustria e le varie "caste nazionali" sono BEN RAPPRESENTATE dai partiti politici che sostengono il suo governo, una sorta di "tacito accordo" sulla pelle dei cittadini. Per questi motivi, il governo Monti, sta bene a tutti, i partiti anziché litigare tra di loro, hanno trovato il modo per governare tutti insieme, ciascuno coltiva gli interessi dei propri poteri/caste di riferimento, e governarono felici e contenti: SULLA PELLE DEGLI ITALIANI...

Elezioni subito: ecco perché stanno bene a tutti.

Dopo la lunga, ma necessaria premessa, fondamentale per evidenziare i motivi per cui il governo Monti "ha messo tutti d'accordo", vediamo perché la casta vuole anticipare le elezioni:

EMERGENZA SPREAD: ormai il giochino è fin troppo chiaro. Con la scusa della situazione di emergenza, reale o costruita mediaticamente (visto che lo spread che a Novembre ci avrebbe fatto fallire, e che è diminuito pochissimo, oggi non sembra più una minaccia...) ci impongono il loro volere: con la scusa dell'emergenza, giustificheranno agli italiani le elezioni anticipate, con la quale probabilmente confermeranno Monti alla guida del paese: ma non è detto. Potrebbero identificare un altra figura, inserendo Monti nel governo come Ministro dell'Economia: un governo guidato da Monti "dietro le quinte", un po' come Berlusconi guida il PDL, affidato ufficialmente ad Alfano, da dietro le quinte.

Perché confermare Monti? Il centrosinistra vincerebbe le elezioni: ma vista la drammaticità della situazione che si verrà a configurare grazie al fiscal compact che loro stessi hanno ratificato, guidare il paese non sarà facile: o meglio, un partito politico rischia la distruzionein termini di consensi. Il prossimo governo, per tenere fede agli impegni assunti dovrà effettuarenuovi pesanti tagli alla spesa pubblica, che si concretizzeranno probabilmente con il licenziamento di migliaia di statali, sicuramente dilazionati in più tranche, sempre con la giustificazione dell'emergenza. Intervistati, i deputati hanno finto di non sapere cosa prevede il fiscal compact, ma in realtà sanno benissimo che l'Italia dovrà sganciare 45 miliardi all'anno per 20 anni, somma che probabilmente lieviterà, visto che i conti pubblici sono in via di peggioramento: per riportare il rapporto debito pubblico/PIL - che oggi è al 126% - sotto il 60%, ad oggi sono necessari 45 miliardi all'anno per un ventennio, ma visto che il PIL è in contrazione mentre il debito è in aumento, potrebbero esser necessari 50 miliardi all'anno.A questi si devono sommare inoltre i 125 miliardi di euro di quota iniziale per aderire al MES, che in seguito potrà esigere dagli stati aderenti qualsiasi cifra, che dovrà essere corrisposta entro 7 giorni. Al centrosinistra guidare il paese nei prossimi anni non appare per niente conveniente: non lo sarebbe, ovviamente, nemmeno per il centrodestra, che però sarebbe destinato ad una sonora sconfitta, e vede nel grande inciucio la possibilità di restare al governo e poter contrattare per i propri interessi; Berlusconi per altri 5 anni sarebbe in cassaforte dal punto di vista giudiziario, ed oltre ad avere la garanzia che non saranno toccati i suoi interessi, probabilmente riuscirebbe a ritagliarsi ulteriori benefici. Qualche settimana fa con il dossier pubblicato da l'Espresso è emerso che il cavaliere avrebbe pensato di sostenere la candidatura a premier dell'ambizioso sindaco di Firenze, che ovviamente avrebbe presumibilmente restituito il favore offrendogli ampie garanzie; ma con la conferma di Mario Monti il problema sarebbe superato. Uno scenario che sicuramente farà entusiasmare il trio Fini-Casini-Rutelli, senza dubbio i maggiori sostenitori di Mario Monti, che con il loro 5-6% di consensi avranno la possibilità di restare in sella come grandi protagonisti dello scenario politico. Casini e Rutelli che, non ce lo dimentichiamo, il Dicembre scorso avallarono in toto la sanguinaria manovra montiana, chiesero sacrifici ai pensionati, per poi volare alle Maldive per festeggiare il capodanno, insieme al Presidente del Senato Schifosani, in uno dei residence più esclusivi e lussuosi del mondo, da 5.700$ a notte.

 di Alessandro Raffa per nocensura.com

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